Sydney & Ritorno

La mattina dopo veniamo accompagnati all'aeroporto e salutato ahimè i parenti, in una valle di lacrime, ci imbarchiamo. Alle ore 09.30 ci alziamo in volo destinazione Sydney e vediamo Adelaide per l'ultima volta, là resteremo 3 giorni (2 notti). Durante il volo che ci porta a Sydney ci gustiamo il panorama sotto di noi con immensi spazi aperti dove si vedono tante zone disabitate. Il viaggio da Adelaide a Sydney dura 1 ora e 55 minuti + 30 minuti di fuso orario. Dall'aereo, prima di atterrare, si ha una vista magnifica della città e della sua baia. Atterriamo a Sydney alle ore 11.55 del 26 gennaio. Il 26 gennaio è l'Australia Day che è una festa nazionale in ricordo del primo sbarco avvenuto in terra australis. L'Australia fu scoperta la prima volta dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali nel 1638 e le fù dato il nome di Nuova Olanda. Poi è stata scoperta nella parte orientale nel 1771 dal capitano James Cook. Una volta recuperate le valigie andiamo 2 piani sotto l'aeroporto dove prendiamo il treno che ci porta alla stazione centrale di Sydney. Il viaggio dura circa 20 minuti. Una volta arrivati alla stazione e usciti ci dirigiamo verso dove si trova il nostro Hotel circa 15 minuti a piedi dalla stazione. Fatto il Check-in all'albergo e depositato le valigie in camera, usciamo per andare in centro. Prendiamo il bus che ci porta nelle vicinanze dell'acquario di Sydney, durante il percorso notiamo che gli australiani sono molto patriottici e in questa giornata di festa nazionale, si divertono a indossare qualsiasi cosa che abbia i colori della loro bandiera. Scesi dal bus ci dirigiamo verso l'acquario ma prima facciamo uno spuntino perchè ci era venuta un po' di fame. Guardiamo e l'orologio e vista l'ora tarda ormai, decidiamo di visitare l'acquario all'indomani, visto che nella serata, verso le ore 20.30, c'è lo spettacolo pirotecnico che non vogliamo assolutamente perderci, per festeggiare l' Australia Day e quindi cerchiamo un posto adatto per vedere al meglio lo spettacolo. La zona di Sydney dove ci mettiamo ad assistere allo spettacolo è il Darling Harbour ed era straripante di gente. Verso le 20.30 comincia lo spettacolo con barche a vela che girano intorno ad alcune boe e le loro vele cambiano le luci, dal colore rosso al verde al celeste e al viola. Poco dopo iniziano i fuochi d'artificio che partivano dalle boe che si trovavano nell'acqua e dalle cime dei grattacieli là intorno. I fuochi sono stati una meraviglia che qui in Italia ci sogniamo!!! e hanno meritato i grandi applausi per tutto lo svolgimento del programma. Una volta finito lo spettacolo prendiamo la strada per il ritorno in Hotel a riposare che all'indomani ci aspetta una giornata molto impegnativa. La mattina seguente prendiamo il bus panoramico City Sightseeing Sydney che si ferma nei posti più famosi di Sydney ed è adatto a visitare al meglio la città, è molto economico e utile a chi ha poco tempo a disposizione. La nostra prima fermata è il Sydney Acquarium che si trova vicino al quartiere Darling Harbour, questo acquario è il più grande dell'Australia. Il percorso dentro l' acquario fa vedere gli ambienti marini con i loro pesci. Si trovano la maggior parte delle specie di pesci che vivono in Australia. Ci sono anche 3 grandi tubi trasparenti protetti da vetri che camminandoci sotto, attraverso il tunnel si possono ammirare i pesci che ti nuotano sopra la testa. Nella prima vasca si trovano pesci tipici australiani, delle magnifiche razze, il pesce pagliaccio e altri ancora. La seconda vasca è occupata da squali di varie razze , camminarvi sotto ci fa un po' paura con tutti quei squali e sopratutto il grande squalo bianco, che ti nuotano intorno. Per noi era la prima volta che vedevamo gli squali così vicini da poterli toccare ed è stata una bellissima esperienza. C'erano poi gigantesche cernie, tartarughe, mante molto graziose che con le loro grandi pinne che sembrano ali, sembra ti accarezzino. Nella terza vasca invece si trova l'habitat della barriera corallina con tutti i suoi pesciolini coloratissimi che la abitano. Ci sono addirittura i pinguini che hanno una loro vasca privata e all'aperto in cui si possono ammirare da vicino. Per fare il giro completo dell'acquario ci sono volute 2 ore. Una volta usciti prima di prendere il bus ci fermiamo a mangiare là vicino. E cosa potevamo mangiare dopo aver visto tanti pesci.....? Ovviamente “ fish and chips”. Risaliti in bus partiamo alla scoperta della città e la prossima fermata è The Rocks. Il quartiere di The Rocks è la zona più antica e più “in” di Sydney, qui si trovano delle case con le pietre in faccia vista e sono bellissime. Da qui si ha una bella veduta del Sydney Harbour Bridge, della Sydney Opera House e ovviamente della famosa baia.
 Da qui decidiamo di andare a piedi fino all'Opera House, che non era molto distante. Una volta arrivati all'Opera House cominciamo a scattare foto di qua e di là per immortalare una vera e propria icona di Sydney ed è un posto unico al mondo. La Sydney Opera House è stata realizzata nel XX° secolo, ed è stata inaugurata dalla regina Elisabetta II nell'anno 1973. Da come si intuisce dal nome è praticamente il teatro dell'Opera di Sydney ed è mèta molto frequentata dai turisti che amano l'opera ma anche per la sua strana architettura. E' stata progettata dall'architetto danese Jorn Utzon. I gusci a sezione sferica che compongono il tetto, possono ricordare delle vele delle barche che si recavano in crociera nei mari dell'Australia. Nella sala dei concerti si trova il Grande Organo a Canne, dotato di 10.500 canne. Fu installato nel 1979 e nel 2007 è entrato a far parte dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Dopo di che prendiamo il nostro bus panoramico che ci riporta vicino al nostro hotel e per oggi basta così perchè siamo un po' stanchi. La mattina dopo è l'ultimo giorno (che peccato!!!) del nostro viaggio in Australia, prepariamo le nostre valigie e scendiamo nella Hall dell'albergo per metterle nella stanza deposito bagagli e prenotare il bus navetta che alle ore 17.30 ci verrà a prendere per accompagnarci all'aeroporto, dopo di che usciamo e andiamo a riprendere il bus panoramico. Fino alle ultime ore che ci rimangono, cerchiamo di vedere più cose possibili. Rifacciamo il solito giro così abbiamo la possibilità di rivedere un'altra volta la città. Ci fermiamo alla Sydney Tower (torre panoramica) di Sydney per vedere la città. Dalla torre panoramica si ha una splendida veduta della città e della sua baia. Lassù si vede anche quanto è grande la città di Sydney. Una volta scesi giù decidiamo di prendere un' altro mezzo di trasporto: il tram a monorotaia ( la monorail), sopraelevata che gira intorno il centro e in mezzo ai grattacieli. In certi punti di questo giro si ha l'impressione di andare a sbattere contro i grattacieli, ma ci si passa molto vicino ed è molto divertente, quasi come essere sulle montagne russe!!!. Una volta scesi dal tram prendiamo il bus che ci riporta all'hotel. Alle ore 17.30 arriva il bus navetta che ci preleva e ci porta all'aeroporto per il nostro volo di ritorno in Italia. Nell'attesa della nostra partenza saliamo sulla terrazza panoramica e vediamo la città di Sydney in lontananza per l'ultima volta. Alle ore 21.45 ci alziamo in volo dal suolo australiano con destinazione Dubai 14.50 ore di volo, l'unica cosa lieta, si fa per dire, è che voliamo con il nuovo Airbus A380 che può portare fino a 800 persone. Una volta arrivati a Dubai, dopo un'attesa di 4 ore, prendiamo il volo che ci porta a Venezia. Alle ore 14,30 atterriamo a Venezia. Diciamo che per un viaggio del genere 45 giorni sono pochi ci vuole almeno 60 giorni per gustarsi l'Australia (anzi sarebbe meglio trasferirsi lì!!!!). Perchè il viaggio in aereo sia meno pesante sarebbe opportuno fare una sosta intermedia di un paio di giorni sia all'andata che al ritorno. Se si dovesse scegliere tra andata e ritorno secondo il mio parere sarebbe meglio il ritorno. Quando si parte per il viaggio ti sembra che il tempo per arriavare voli, invece al ritorno il tempo sembra non passare mai. Nei nostri occhi resterà oltre ai parenti, il cielo azzurro, stupendi paesaggi dove sguardo va all'infinito, la cordialità della gente e la voglia di ritornarci ancora.............................





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Adelaide e dintorni & Fleurieu Peninsula

Terminato tour da Adelaide a Melbourne con grande successo, oggi dopo un giorno di riposo decidiamo di andare a visitare il centro di Adelaide, quindi dopo colazione partiamo per andare alla scoperta della città. Una volta arrivati in città, andiamo a visitare Victoria Square dove al centro della piazza si trova una bella fontana. Poi ci dirigiamo in Gourger Street dove si trova il mercato più grande di Adelaide al coperto ed è chiamato Central Market. Al suo interno si trova di tutto dal genere alimentare all'abbigliamento ai souvenir, si possono trovare anche generi alimentari che arrivano da tutto il mondo (compresa l'Italia). Dopo aver visitato il Central Market percorriamo la via più rinomata di Adelaide, King William Street con tanti bei negozi, ristoranti e palazzi in stile vittoriano, Beehive Corner è un palazzo chiamato così per la sua forma di alveare. Un altro bel palazzo è il Town Hall, il municipio di Adelaide con un bello stemma sulla torretta. A un certo punto di King William Street si incrocia la via pedonale chiamata Rundle Mall. Questa via è una vera “pacchia” per gli amanti dello shopping è piena zeppa di negozi di tutti i generi e di centri commerciali. Se vi avventurate all'interno di uno di questi negozi state attenti perchè, talmente è grande il negozio, ha anche l'uscita in un altra strada e quindi potreste perdere il senso dell'orientamento. Lungo il viale ci sono anche dei bei monumenti . Durante la passeggiata vediamo molti artisti di strada esibirsi con i loro spettacoli per guadagnare qualche soldo. Ci dirigiamo poi in un'altra bella strada chiamata North Terrace, questa strada è piena di edifici storici da una parte e dall'altra parte è piena di grattacieli, è davvero un bel contrasto. Si passa davanti all'Old Parliament House e al Parliament House. Si trova poi la Government House (la casa del primo ministro del South Australia), il National War Memorial, il Migration Museum(Museo dedicato ai molti migranti italiani che hanno cercato fortuna in Australia nel dopoguerra), c'è poi la State Library, libreria di stato e l' Art Gallery of South Australia. Questa è anche la via delle università, c'è l' Adelaide University e l' University of South Australia. Poi ci dirigiamo verso il fiume Torrens che attraversa la città. Vicino al fiume si trova l'Adelaide Festival Centre e un bel parco chiamato Elder Park. Il 14 gennaio andiamo a visitare il National Motor Museum che si trova a Birdwood (sulle Adelaide Hills, colline che circondano Adelaide), una cittadina a 30 km da Adelaide. Il museo fa vedere l'evoluzione delle automobili e moto dalla loro comparsa in poi. Tra le varie marche di automobili ci sono Alfa Romeo e la Lancia.. C'è poi anche un reparto dedicato ai mezzi per viaggiare nell' entroterra australiano. Queste macchine, che sono dei fuoristrada, hanno davanti dei rollbar alti un metro che servono come difesa dagli incidenti con i canguri che sono molto frequenti e pericolosi, perchè un canguro quando gli sbatti contro, ti rompe il cristallo e con le zampe forti che ha può uccidere un uomo. Al suo interno c'è anche la macchina con cui hanno girato il film Mad Max con Mel Gibson negli anni 80. All' esterno su una roccia hanno scolpito un'automobile come munumento. In un altro padiglione hanno pure ricostruito un autofficina in stile anni 50. Usciti dal museo andiamo a bere una birra al West End Beer che ha un furgone sopra un palo come insegna del pub. La domenica decidiamo di andare in centro ad Adelaide senza essere accompagnati dai nostri parenti e prendiamo il bus. Una volta arrivati in Rundle Mall iniziamo a guardare le vetrine alla ricerca di souvenir da portare a casa e poi decidiamo di andare a vedere il museo di Arte Aborigena chiamato Tandanya, in questo museo si trova una bellissima collezione di dipinti fatti da artisti aborigeni, le opere sono delle vere e proprie mappe che indicano i loro territori di caccia, del luogo in cui vivono e della loro vita. La loro arte è chiamata da loro “Dream Time” (il tempo del sogno), e sono cose che si tramandano di padre in figlio. L'arte e cultura aborigena credo sia l'arte più antica al mondo, loro vivono nei loro territori da milioni di anni e l'uomo bianco li ha sterminati per avere le loro terre, come è stato per gli Indiani d'America. Adesso molti aborigeni vivono confinati nelle loro riserve cosa per me assurda dato che l'Australia intera è di loro proprietà. Conclusa la visita al museo prendiamo il bus che ci riporta a casa. Visto che ormai ahimè mancano pochi giorni alla fine del nostro meraviglioso viaggio,il giorno dopo partiamo per andare a visitare Barossa Valley famosa per i sui vini ed è stata la prima valle a coltivare le viti ad Adelaide. Questa vallata dista circa un'ora di macchina da Adelaide. Percorrendo la strada si vedono moltissime aziende vinicole. Ci fermiamo per il pranzo a Tanunda che si trova al centro della valle. Andiamo a mangiare al ristorante “La Buona Vita”, all'interno del locale ci sono due cartine geografiche appese alla parete, una con l' Italia e una con il resto del mondo. Sulle cartine ci sono, in corrispondenza dei vari paesi, delle bandierine rosse e chiediamo al cameriere cosa significano quelle bandierine appese sulle cartine. Il cameriere ci risponde che i turisti che vogliono lasciare il proprio ricordo del luogo da dove provengono, basta che scrivano il proprio nome e paese e poi appendano la bandierina sul punto dove si trova il loro paese. Decidiamo di farlo anche noi con tanto di foto. Usciti dal ristorante con la pancia piena, cominciamo ad andare a visitare le vinarie più importanti della vallata. La prima vinaria che visitiamo è la “Grant Burge” che è stata fondata nel 1855.
Oltre a vendere il vino, ha una sala degustazione per assaggiare i vini prima di acquistarli e si può fare un tour guidato per vedere la tenuta e la lavorazione del vino. Saliamo in auto e passiamo alla seconda vinaria che si trova là vicino ed è la “Rock Ford”. Dopo aver fatto la degustazione di alcuni vini e relative foto con bicchiere in mano, partiamo per un altra vinaria la “Jacob's Creek”. In questa vinaria oltre alla degustazione del vino c'è addirittura un bar, così dopo aver bevuto molto vino, ci prendiamo un buon caffè, all'esterno c'è un bellissimo giardino che si affaccia sul bosco con moltissimi tipi di piante. La “Jacob's Creek” è lo sponsor ufficiale degli Australian Open di tennis che si svolgono a Melbourne. Saliti in auto si parte per l'ultima fermata della giornata la vinaria “Seppltsfield” fondata nel 1851. All'interno della tenuta, ai lati della strada, ci sono moltissime piante di palme. Vi domanderete cosa ci fanno le piante di palma in una tenuta di vini? Il proprietario della vinaria , quando c'è stata la grande depressione del secolo scorso, per non lasciare a casa gli operai decise di far loro piantare le piante di palma. Così facendo, gli operai mantennero il loro posto di lavoro e continuarono a percepire i soldi per mantenere le loro famiglie. Attorno alla vinaria c'è anche un area picnic, volendo si può anche pernottare e c'è inoltre un tour guidato. Nell'area della tenuta si trova anche il mausoleo di famiglia eretto in cima a una collina, proprio a ricordare l'opera di bene fatta dal signor Seppltsfield e da qui si ha una bella veduta sulla Barossa Valley. Ripartiamo e facciamo ritorno in città, contenti della bella giornata trascorsa a Barossa Valley con il bottino di una dozzina di bottiglie di buon vino. All'indomani, alla sera, andiamo a vedere il tramonto e la città di Adelaide dal Mount Lofty, che è alto 710 metri. Verso le ore 19.30 arriviamo, con un buon anticipo dato che il sole tramontava quasi alle 9, alla sommità del monte e rimaniamo affascinati dal bellissimo panorama sulla città e lo sguardo spazia fino al mare. Osserviamo il sole tramontare sul mare una cosa per noi nuova poichè noi non abbiamo la fortuna di vedere il sole tramontare sul mare bensì in mezzo alle case. Piano piano le luci della città cominciano ad accendersi e ci offrono un bello spettacolo. Prima di fare ritorno all'ovile (casa) ci fermiamo in un pub per bere qualcosa e per scaldarci un po' perchè sopra al Mount Lofty faceva un po' freddo, c'erano circa 13 gradi e tirava un vento fortissimo, fortunatamente eravamo ben coperti con maglione e giacca a vento. La mattina seguente partiamo per Middleton che dista circa 100 km da Adelaide. Middleton si trova sulla Fleurieu Peninsula una delle zone più belle del South Australia. La casa dove alloggiamo si trova vicino all'oceano e con una stupenda vista. Una volta arrivati e scaricato i bagagli andiamo subito in spiaggia per fare il bagno. La giornata passa tranquilla prendendo il sole e facendo il bagno. La mattina seguente, mi alzo presto, per vedere il sole alzarsi dall'oceano. Dopo aver fatto colazione andiamo di nuovo in spiaggia per fare il bagno, ci divertiamo molto con le onde fortissime che ci sbattono contro tanto da farci cadere, infatti ci sono anche numerosi surfisti che con le loro tavole si divertono a prendere le onde e a cavalcarle fino a riva. Poi facciamo una partita a bocce sulla spiaggia. Il pomeriggio rientriamo un po' prima perchè dobbiamo andare a vedere i piccoli pinguini che la sera, rientrano dall'oceano e dopo aver trascorso tutto il giorno a procacciarsi il cibo, si avviano ai loro nidi per trascorrere la notte. Arrivati al bellissimo paese di Victor Harbour, ci incamminiamo per andare verso Granite Island, dove abbiamo prenotato per la cena, prima di andare a fare il tour per vedere i pinguini. Granite Island è raggiungibile tramite un ponte, transitabile a piedi o in carrozza trainata dai cavalli. Mentre camminiamo sul ponte si vedono molti pesci tra cui anche una razza e una nuvola di alici. Arrivati al ristorante mentre aspettiamo, vado a fare qualche foto, arrampicandomi sulle rocce dell'isola da dove si ha un panorama stupendo. Nell'attesa della cena abbiamo anche la fortuna di vedere 3 delfini che giocano nel porto e una foca, aspettando la partenza del tour vediamo la luna piena che si alza dal mare lasciando un riflesso dorato sull'acqua. L'acqua del porticciolo passa con il tramontare del sole, dal celeste al rosa, con nostro immenso stupore. Dopo cena verso le 21, parte il nostro tour per vedere i pinguini . Il tour dura circa 1 ora con una guida che ci spiega tutto sui pinguini e a un certo punto, assistiamo a una scena bellissima, a due metri da noi vediamo una femmina di pinguino imboccare i suoi due piccoli cuccioli, molto teneri!!! Vediamo inoltre due opossum nei loro nidi sopra le rocce. Questo tour è stato molto istruttivo e abbiamo imparato molte cose della vita dei piccoli pinguini di Granite Island. La mattina dopo ci alziamo e la giornata è brutta e ventosa e decidiamo di anticipare la partenza. Ci fermiamo in una spiaggia non lontano da Middleton per raccogliere conchiglie che il mare tempestoso ha buttato sulla spiaggia. Ci fermiamo poi a Port Elliot e Rosetta Head soprannominato The Bluff che sono due bellissimi luoghi con panorami mozzafiato. A Victor Harbour ci fermiamo per fare uno spuntino e a fare qualche acquisto e dopo prendiamo la strada di ritorno che ci riporta ad Adelaide. Il giorno dopo decidiamo di riposarci un po'. Il giorno dopo andiamo a vedere uno zoo che ospita gli animali che vivono in Australia. Lo zoo si trova nelle vicinanze di Adelaide e si chiama Cleland Wildlife Park. Facciamo picnic in un'area attrezzata vicino al parco e dopo andiamo a visitarlo. Al suo interno ci sono tutti gli animali originari australiani tra cui dingo, canguri, emu, wombat, echidna, casuario, molti tipi di uccelli e i teneri Koala che in questo zoo si possono accarezzare, facciamo così delle bellissime foto. Il giorno dopo cominciamo a fare le valigie per la nostra partenza ormai imminente. La sera siamo invitati alla festa d'addio con tutti i nostri parenti. Siamo un po' tristi perchè all'indomani partiamo per visitare Sidney, ma comunque ci divertiamo molto con i nostri parenti che ci fanno una calorosa festa e al momento del dolce, io ho una grande sorpresa, escono con una mega torta con le candeline accese e con la scritta in italiano Buon compleanno Mauro!!! e mi cantano “Happy Birthday” tutti in coro. Ebbene si ho festeggiato il mio compleanno al caldo cosa per me strana perchè in gennaio di solito lo festeggio con il maglione di lana addosso. E' stata una bellissima sorpresa (complice mia moglie), che ho gradito molto.

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Australia, Australia 2010, travelogue in Australia, Dubai, Melbourne, the Great Ocean Road

Da Adelaide a Melbourne in auto

Finalmente è arrivato il giorno di partire per Melbourne. Questo viaggio ci ha portato a vedere dei posti unici al mondo. Avremo la fortuna di provare l'on the road australiano con i suoi paesaggi unici! Il primo giorno di viaggio è da Adelaide a Naracoorte, 343 Km. Appena fuori da Adelaide si comincia a vedere quanto immensa e bella è l'Australia, il nostro sguardo si perde all'infinito dell'orizzonte. Nel tratto che va fino a Keith che è la prima fermata si vedono solo pecore, mucche, e fattorie qua e là, tra un paese e l' altro si percorrono molti chilometri senza vedere una casa. I paesi che passiamo, sono composti da poche case un distributore di carburante un supermarket e dei grandi silos per la raccolta del grano. A Keith ci fermiamo in una piccola trattoria e quindi assaggiamo il cibo locale,quello che ordiniamo si chiama pasty e sono delle tortine di pasta sfoglia con il ripieno di verdure e carne, sono molto buoni ed economici. Nella stanza in cui mangiamo c'è un piccolo museo con oggetti antichi di uso comune. Dopo aver fatto un veloce pranzo, ci dirigiamo al “1894 Old Settlers Cottage” costruito da William Davis, questo cottage è la più antica casa sopravvissuta e costruita in pietra locale detto “limestone” ed è anche nelle sue originali condizioni. Il proprietario è il National Trust, fondazione australiana che si occupa di preservare gli edifici originali dell'epoca dei primi pionieri. Al suo interno ci sono gli arredi originali e tutti gli oggetti che usavano all'epoca. Nel giardino ci sono le piante originali di 117 anni fa che ancora fruttificano, in particolare un albero con more che abbiamo assaggiato ed erano molto buone, un pero, oltre a tante specie di fiori ed erbe aromatiche. Risaliamo in auto e via veloci fino a Naracoorte dove ci fermeremo per la notte. Durante questo tratto passiamo i paesi di Willalloka, Padthaway, Keppoch, circondati da campi di grano e qualche vigneto. Arriviamo a Naracoorte che si trova nella regione turistica chiamata Limestone Coast ed è situato nel sud-est dello stato del South Australia. Il sito, nel 1994 è stato inserito nell'elenco del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco e nel comprensorio ci sono 26 grotte. Andiamo subito a vedere se possiamo vedere le grotte, ma l'ultimo tour (ore 16.30) purtroppo è al completo e ci dispiace molto perchè dalle foto che abbiamo visto in internet sembravano belle, quindi con dispiacere dobbiamo ripiegare sul museo. Al suo interno hanno ricreato, con modelli robotici, la megafauna di 200.000 anni fa che ti fa vedere come erano gli antenati dei canguri, koala e altri animali marsupiali australiani. Dopo il museo vediamo, in alternativa alle altre grotte, la Wet Cave con una serie di camere ornate da impressionanti formazioni di calcite, alcune sono bianche altre sono verdi dovute ai diversi minerali di cui sono composte. Si possono vedere dei buchi enormi sulle cupole della grotta, in questi buchi gli animali preistorici cadevano all'interno della grotta e vi rimanevano intrappolati senza via di scampo, per questo ci sono stati moltissimi ritrovamenti di fossili di animali. Questo tour è abbastanza bello non è come l'altro tour che è più famoso, ma bisogna accontentarsi e magari per le altre grotte sarà per la prossima volta. Usciti dal tour andiamo in cerca del motel dove abbiamo il posto per dormire. Una volta trovato, depositiamo le valigie e andiamo in centro in cerca di un ristorante per cenare. Visto che la zona qua è agricola ed è anche la zona dove allevano animali da carne, decidiamo di mangiare la carne, questa è di un buon sapore e tenerissima, Una volta fatto ritorno al motel ci ritroviamo tutti in una stanza per fare un po' di baldoria con stuzzichini e del buon vino prima di andare a dormire, che domani sarà una giornata intensa. La mattina dopo alle ore 9.00 si parte con destinazione Port Campbell altri 364 Km dove passeremo la seconda notte. Il paesaggio fino a Mount Gambier è costellato da molte aziende vinicole, in questa regione, chiamata Coonawarra, viene prodotto la maggior parte del vino di questo stato.
Arrivati a Mount Gambier sostiamo e andiamo a vedere il Blue Lake (lago blu). Qui è un mistero il perchè del colore di questo lago che si trova dentro a un cratere vulcanico. Il vulcano sembra si sia estinto chi dice 28.000 anni fa chi dice 4.300 anni fa, se fosse giusta la seconda data, potrebbe essere la più recente eruzione vulcanica nel continente australiano. Da dicembre a marzo, il lago è di un vibrante colore blu cobalto, mentre da aprile a novembre diventa di un freddo colore grigio acciaio. Alcuni studi dicono che la causa del cambiamento di colore sarebbe dovuta al riscaldamento nei mesi estivi della superficie del lago, meccanismo inverso nei mesi invernali. Comunque, a noi è rimasto impresso il colore del lago che pensiamo sia unico al mondo. Saliamo in auto e via verso la prossima fermata, Nelson Ocean Beach, che è un bellissimo affaccio sull'oceano e si trova all'interno di un parco naturale. Tra Nelson Ocean Beach e Portland ci fermiamo a vedere le bellissime scogliere, la baia e il faro. Ripartiti e vista l'ora (12.45), decidiamo di fermarci a Portland per mangiare qualcosa e visitare la città che è stata fondata nel 1834 ed è cresciuta velocemente grazie alla pesca, pastorizia e agricoltura.
  Circa 200 degli edifici di Portland sono stati classificati dal National Trust e molti dei quali sono stati costruiti in pietra blu. Da qui puntiamo per Port Fairy che è definito uno dei più bei villaggi di mare dell'Australia. Poco dopo Port Fairy prendiamo la mitica Great Ocean Road, che è lunga circa 243 chilometri lungo la costa sud-est dell'Australia ed è una delle strade panoramiche più famose al mondo. La strada è stata costruita dai soldati tra il 1919 e il 1932, dedicata alle vittime della Prima Guerra Mondiale ed è il memoriale di guerra più grande al mondo. E' un' importante attrazione turistica e si snoda di fianco alla costa e ad ogni curva, regala dei panorami unici al mondo. Ci fermiamo in un luogo dove si ha la vista su una bellissima scogliera chiamata Bay of Islands ( Kirrae Whurrong in lingua aborigena) ci regala dei magnifici colori e dopo poco arriviamo a Port Campbell. Prima di andare in motel andiamo subito a vedere uno dei posti più famosi e fotografati dell'Australia “The Twelve Apostles” (i 12 Apostoli).
 Le sensazioni che si provano dopo una piccola camminata a piedi e incominci a vederli non si possono spiegare, là veramente ti accorgi di quanto sia bella la natura e non è una frase fatta, rimani in contemplazione di quelle rocce che si innalzano per 65 metri maestose e bellissime!!! Le formazioni, che sono in calcare, non sono più 12 perchè l'erosione del vento e del mare ne ha fatto cadere alcune, questo però non pregiudica la bellezza del luogo. La mattina seguente ci aspetta l'ultima parte di strada che va da Port Campbell a Melbourne e sono altri 349 Km. Il primo stop sono le scogliere che circondano Port Cambell e il suo porticciolo. Partiamo e dopo 20 minuti ci si ferma di nuovo ai Twelwe Apostles, per comperare qualche souvenir, ma rimaniamo a bocca asciutta perchè il piccolo negozio all'entrata vende solo impermeabili e così andiamo a vedere i Twelve Apostles illuminati con la luce del sole al mattino ed è anche questo un magnifico spettacolo. Oggi è una giornata di molte fermate perchè la strada offre magnifici paesaggi. Ci si ferma a Castle Cove che offre splendide vedute dell'oceano e noi facciamo fotografie a nastro, ci sembriamo delle mitragliatrici, abbiamo la fortuna di vedere anche un falco pellegrino che va giù in picchiata per catturare la preda. A pranzo ci fermiamo ad Apollo Bay, qui facciamo un giro per i negozi per comperare dei souvenir e poi andiamo a mangiare. Prima di salire in macchina andiamo a fare 2 passi in spiaggia. Da Apollo Bay la strada corre lungo la costa ed è un susseguirsi di curve e contro curve con magnifici panorami, insenature, spiagge dove si vede moltissima gente che prende il sole e numerosi surfisti cavalcare le onde dell'oceano. Noi ci fermiamo a Cape Patton e a Big Hill, 2 dei moltissimi posti per fare fotografie e a gustarci il panorama. Vicino a Fairhaven Beach si trova una casa “The Pole House” adagiata sopra un pilone in cemento e raggiungibile da una passerella in legno, da come si vede dalla strada sopra là si dovrebbe avere un stupenda veduta dell' area intorno. A Torquay finisce la Great Ocean Road e ci dirigiamo a Portarlington. A Portarlington si può ammirare Port Phillip Bay e in lontananza al di là della baia si vedono i grattacieli di Melbourne. Una volta risaliti in auto ci aspetta l' ultimo tratto di strada che ci porta a Melbourne nelle vicinanze dell'aeroporto dove alloggeremo. Arrivati a destinazione, siamo un po' stanchi ma felici del viaggio: abbiamo fatto 1055 km in 3 giorni, però in questi giorni abbiamo visto tantissime cose belle e abbiamo capito quanto è grande l'Australia. Il giorno dopo prendiamo il treno per andare a visitare il centro di Melbourne. Arrivati in Stazione Centrale (Flinders Street) andiamo a visitare Federation Square che è il luogo d' incontro di molte culture, infatti Melbourne è una città multietnica e vibrante di gente di varie culture. Federation Square è anche un luogo di bar, ristoranti e negozi di abbigliamento e da lì partono i vari tour: in bus in barca e in moto. Poi prendiamo un bus che ci porta alla Rodlaver Arena dove si svolgono gli Australia Open, andiamo a vedere lo stadio del cricket che assieme al football australiano è sport nazionale, come il calcio da noi. Decidiamo poi di andare a vedere il “Cook's Cottage” che si trova all'interno del Fitzroy Gardens. Vi chiederete come mai la casa del capitano Cook si trovi a Melbourne e non in Inghilterra? Ci hanno spiegato che gli inglesi volevano vendere le singole pietre di cui era fatta la casa per ricavarne del denaro, ma nel 1933 un illustre australiano Sir Russell Grimwade lo venne a sapere e con una generosa offerta acquistò il villino e lo fece trasportare in Australia per celebrare il centenario dell'insediamento europeo di Melbourne nel 1934. La piccola casetta è composta da un entrata dove sopra la porta sono incise le lettere “JGC”, probabilmente rappresentano le iniziali del padre di Cook anche lui chiamato James e della moglie Grace e una data, il 1755 che è probabilmente l'anno di ultmazione del villino.
 C'è poi la piccola cucina con il camino che veniva alimentato con carbone e torba per il riscaldamento, la cucina e l' acqua calda. Al piano di sopra c'è la camera padronale con i materassi imbottiti di paglia e piume d' oca. Usciamo nel giardino e vediamo la statua in bronzo del capitano Cook ad altezza naturale, si ritiene sia stato alto 1 metro e 91 centimetri e tiene fra le mani le carte nautiche e il cannocchiale strumenti utili al suo mestiere di navigatore. Il giardino fungeva anche da orto con moltissime specie di piante medicinali. Finita la visita alla casa di Cook, prendiamo un tram che ci riporta vicino alla stazione dei treni, poi decidiamo di prendere il battello per fare la crociera sul fiume Yarra River che attraversa la città, fino al porto. Dal battello si ha una bella vista della città con i suoi grattacieli.
 Durante la navigazione in battello bisogna stare attenti ad alcuni ponti che hanno l'arcata bassa e quindi, se ci si trova fuori in piedi e sei girato all'opposto del senso di marcia per fare foto, gli sbatti la testa e c'è un marinaio che esce e ti avvisa in Inglese “stay down” devi abbassarti!! (e chi non sa l' Inglese?.....è un uomo morto!!!). Una volta scesi dal battello prendiamo il treno che ci riporta a casa e siamo molto stanchi. La mattina dopo andiamo a fare shopping in grande centro commerciale e alla sera andiamo a mangiare nel quartiere chiamato “Little Italy”. Prima di arrivare al quartiere, passiamo davanti a uno strano monumento: un pezzo di tetto di una libreria che sbuca dal marciapiede, molto originale. Arrivati a destinazione ci sembra di essere in Italia con tutti i nomi dei locali in italiano. Dopo cena c'era in programma di andare al casinò per vedere i fuochi, ma ha cominciato a piovere e quindi decidiamo di prendere un taxi che ci riporta a casa. La nostra visita a Melbourne si è conclusa e la mattina seguente ci accompagnano all'aeroporto in 1 ora di volo facciamo ritorno ad Adelaide. Per i nostri compagni di avventura invece, il ritorno è in auto e quindi impiegano 10 ore per arrivare ad Adelaide, fanno la strada interna che è la più corta (circa 750 chilometri) . Il giorno dopo decidiamo di riposare per recuperare un pò di forze prima di ripartire per vedere altre cose...................

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AUSTRALIA - Prima parte

Finalmente è arrivato il momento di partire per il viaggio in Australia. Mentre veniamo accompagnati all' aeroporto di Venezia, guardando al di fuori del finestrino vediamo che è tutto bianco dalla neve, e pensiamo che tra un giorno il freddo sarà solo un brutto ricordo (ahimè per soli 42 giorni). Dopo avere fatto tutte le procedure per l'imbarco in aereo e salutato i parenti che ci hanno accompagnato all' aeroporto, ci dirigiamo verso il nostro gate per la partenza. Alle ore 15.30 del 19-12-10, si parte con destinazione Australia, la prima tappa è Dubai qui resteremo fermi 1 giorno e vedremo un po' la città, per la prima volta visitiamo un paese arabo che per la verità ci incuriosisce molto. Il viaggio da Venezia a Dubai dura circa cinque ore e trenta minuti. Atterriamo all' aeroporto di Dubai verso le ore 00.10, la città vista dall' aereo è un scintillio di luci con tutti i grattacieli illuminati e ci fa veramente un bell' effetto. Dopo avere svolto le procedure doganali e recuperato le valigie andiamo all'appuntamento con la persona (o persone ) dell' Hotel che ci deve venire a prendere. Una volta trovate le persone (l' hotel ha un suo stand all' aeroporto) ci accolgono calorosamente e ci offrono qualcosa da bere prima di partire. Usciamo dall' aeroporto e una volta caricati i bagagli ci dirigiamo verso l' Hotel Movenpick che dista solo 15 minuti di auto. Arriviamo verso l' una di notte e dopo averci registrato all' Hotel saliamo in camera per riposarci un po'. La mattina seguente dopo avere fatto un abbondante colazione una persona alla reception dell' Hotel ci chiede cosa vogliamo vedere, noi decidiamo di andare al Mercato dell' Oro (chiamato Gold Souk ) che si trova nella città vecchia .
 Il tragitto dall' hotel al mercato dell' oro in taxi (che sono molto economici e convenienti per girare la città) che costa 10 dollari e questo ci accompagna. Ci lascia proprio vicino al mercato e ci dà indicazioni per arrivarci, infatti percorriamo due piccole viuzze e ci troviamo immersi in una miriade di negozi con oro in tutte le sue forme: collane, anelli con pietre preziose, braccialetti, orologi e perfino un intero negozio di cinture completamente in oro e rimaniamo sbalorditi dalla bellezza di quei manufatti. Non abbiamo avuto il coraggio di chiederne il prezzo pensiamo che sia “roba da nababbi”e con un grande sospiro passiamo oltre. Passeggiamo per le stradine della città immersi nel viavai dei commercianti, ci sono anche molti negozi di spezie che ci regalano profumi inebrianti e ci rendiamo conto di essere in un paese orientale. Dopo aver visto il mercato dell' oro ci dirigiamo verso il fiume Dubai Creek che attraversa la città, questo fa anche da porto marittimo. Passeggiando lungo la riva del fiume ci soffermiamo a guardare le tipiche imbarcazioni del posto che si chiamano “Dhow” ossia il sambuco, imbarcazione a vela latina, per lo più usato per il trasporto merci. Ci sono anche Taxi d'acqua che portano passeggeri da una parte all'altra del fiume. In questa parte di città vecchia si può ammirare l'altra parte di città, quella moderna con molti grattacieli e che è tuttora in espansione. Stanchi di passeggiare lungo il fiume prendiamo un Taxi e ci facciamo accompagnare al “Burj Khalifa” che con i suoi 828 metri è il grattacielo più alto al mondo ed è la nostra meta a 
a Dubai Nel luogo in cui si trova il Burj Khalifa ci sono altri grattacieli intorno, c'è un laghetto molto bello con giochi d' acqua e di sera si illumina creando un bellissimo effetto, con un ponte che porta in un tipico villaggio arabo chiamato Souk Al Bahar. Non può mancare un grande centro commerciale con negozi di ogni tipo (orafi, negozi sportivi,la galleria La Fayette ecc.)e al suo interno c'è pure una pista di ghiaccio. Dopo una pausa ristoratrice con un buon caffè e una fetta di torta ci incamminiamo al nostro appuntamento. Avendo poco tempo a disposizione, abbiamo fatto i nostri biglietti per salire sulla torre tramite internet, ciò è stato vantaggioso sia per il costo dei biglietti* sia per il poco tempo che abbiamo aspettato per salire sul “tetto  del   mondo". Il biglietto se viene comprato tramite internet costa 100 DMR ( valore in € 20 circa a persona ) se invece si vuole entrare al momento costa 400 DMR ( valore in € 80 circa a persona ).  Alle ore 16 parte il nostro tour, ci fanno entrare nell' ascensore e saliamo i 124 piani a una velocità stratosferica (18 metri al secondo), Arrivati al piano ci si apre davanti un panorama mozzafiato. Dubai è lì sotto, la vista spazia dal deserto al mare peccato ci sia un po' di foschia, forse dovuta alla sabbia del deserto, ma naturalmente non possiamo non essere entusiasti di essere in un luogo tanto originale e famoso. L'obbligo è scattare foto in quantità, facciamo il giro a 360 gradi ed è già tempo di scendere. Aspettiamo che tramonti il sole passeggiando lungo il laghetto e facendo le ultime foto, quindi decidiamo di prendere un taxi che ci riporta in Hotel. Una volta arrivati all' Hotel saliamo nella nostra stanza per depositare i nostri souvenir e quindi decidiamo di cenare all' albergo. Dopo cena decidiamo di fare due passi fuori dall' hotel, per respirare un po' d' aria fresca, nella nostra ultima sera a Dubai prima di andare a coricarci. La  mattina seguente è il giorno della partenza quindi alzata alle ore 07.00, colazione, quindi sbrighiamo il check-out e il servizio navetta dell' Hotel ci porta all' aeroporto. Il servizio navetta da e per l' aeroporto noi lo avevamo già prenotato dall' Italia perchè il nostro timore era di perdersi, visto che era la prima volta che ci recavamo in un paese orientale e anche per l'ora tarda del nostro arrivo (ore 00.10) e così siamo arrivati presto in Hotel. Comunque è un servizio molto utile specialmente per chi ha bagagli al seguito. L'Hotel Movenpick ha un buonissimo rapporto qualità prezzo, la camera era spaziosa e pulitissima, il bagno era lussuoso con marmi di colore verde e nero, il personale molto gentile e cordiale sempre pronto a soddisfare le nostre richieste. Siamo rimasti entusiasti e ci sentiamo di consigliarlo a chi vorrà farci un giro (ci si arriva in “sole 6 ore di viaggio”). Una volta arrivati all' aeroporto e dopo aver fatto il check-in e imbarcato i bagagli, andiamo verso il gate per il nostro volo. Alle ore 10.20 partiamo con destinazione Australia (aeroporto di Melbourne e poi quello di Adelaide). Il volo da Dubai a Melbourne dura 13 ore e 25 minuti e 10 ore di fuso orario. Il viaggio e stato tranquillo abbiamo visto un bel panorama del Golfo Persico finchè non è tramontato il sole. Abbiamo cercato di dormire un po', ma è molto difficile dormire in aereo perchè si è seduti e il posto a disposizione è poco. Durante il volo di notte quando abbiamo cominciato a vedere le prime luci delle città (rare!) abbiamo pensato: siamo in Australia e manca poco ormai. Per attraversarla tutta, da Perth a Melborne, l'aereo ci impiega 3 ore, pensate voi quanto è grande l' Australia! Atterriamo a Melbourne alle ore 06.35 e dopo avere fatto lo sdoganamento dei bagagli e fatto di nuovo il check-in ci imbarchiamo per Adelaide. Durante il volo da Melbourne ad Adelaide che dura 1 ora e 20 minuti, vediamo i primi paesaggi australiani, atterriamo finalmente ad Adelaide alle ore 11.
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AUSTRALIA - Seconda Parte

Dopo un paio di giorni di riposo per recuperare le forze dopo il viaggio e il fuso orario che non ci fa dormire bene, guardiamo la data sul calendario e ci accorgiamo che è già la vigilia di Natale, più che vigilia di Natale sembra Ferragosto e noi abituati a passare il Natale al freddo qui ci sembra una cosa strana. Quì si trova Babbo Natale in giardino insieme a tanti fiori ed è divertente vedere le luci di Natale anziché sui pini sugli alberi di eucalipto. Trascorriamo il giorno di Natale assieme ai parenti che ci preparano una bella grigliata mista, una cosa uguale sia in Italia che in Australia è la grande abbuffata e il vino che scorre a fiumi
 Il lunedì dopo S. Stefano andiamo a visitare lo zoo di Adelaide. Passiamo l' intera giornata ad ammirare gli animali. Ci sono circa 1800 animali tra cui anche 2 Panda Giganti, lo zoo di Adelaide è l' unico in Australia ad ospitare i panda giganti. Al suo interno si può assistere a esibizioni di animali e anche quando gli danno da mangiare. Il giorno dopo ci alziamo e io ho una sorpresa: la febbre che mi fa restare a letto per 2 giorni. Il 30 dicembre andiamo a trovare una cugina che dista 40 minuti di auto (qui si usa calcolare il percorso da fare in minuti anziché in chilometri). Prima di arrivare a destinazione ci fermiamo a colazione e a fare shopping ad Handorf, un paesino in perfetto stile tedesco tanto che ci sembra di essere in Baviera. Questo paese è pieno di ristoranti e birrerie oltre che di negozi di artigianato. Nel pomeriggio arriviamo dalla cugina, la quale vive in un luogo incantevole, la casa che si chiama “Far Horizons” si trova sopra la collina con un bellissimo panorama. Nei circa 10 ettari di terreno, ci sono molti cavalli e anche un laghetto.
Abbiamo la fortuna di assistere alla primo addestramento di una cavalla da parte di un vero cowboy, che la fa prima camminare con dei pesi in groppa per farla abituare al peso dell'uomo, poi la accarezza e le dà da mangiare infine quando sente che la cavalla è pronta sale su un bidone e la cavalca. Ecco, la cavalla è domata ed è stata una grande emozione per noi, spettatori in rigoroso silenzio, che ci sembrava di essere sul set del film “L'uomo che sussurrava ai cavalli”. Fino a che, aspettiamo di andare a cena, facciamo due passi per gustarci il paesaggio e fare qualche foto. Alla sera mentre ceniamo all'aperto abbiamo la fortuna di assistere al tramonto del sole, il cielo era di un colore arancione, una cosa che non avevo mai visto prima. Dopo cena ci siamo messi a guardare le stelle, il cielo talmente limpido che si vedeva la Croce del Sud (costellazione con la stella del sud importante per i navigatori), Orione e si vedeva la Via Lattea con miliardi di stelle, per chi è appassionato di astronomia il cielo australiano è unico, limpido e senza le luci delle città che invece quà da noi rendono difficile la visione delle stelle. L'ultimo dell'anno lo festeggiamo assieme ai parenti e amici, la cosa strana è che allo scoccare della mezzanotte non viene sparato nessun fuoco d' artificio per scongiurare il pericolo di incendi. Il giorno dopo (1 gennaio) andiamo a Glenelg, che è una bellissima località di mare a circa mezzora da Adelaide. Passeggiamo sulla sabbia bianchissima e talmente fine da sembrare borotalco, giochiamo un po' con le onde del mare, vorremmo fare il bagno ma l'acqua è un po' freddina e inoltre c'è molto vento così decidiamo di vedere il centro città che è molto bello. Alla sera ceniamo in un ristorante tipico dell' outback australiano, sul menù vedo che c'è un piatto di coccodrillo arrosto decido di provarlo e dico: prima che mi mangi lui è meglio che ti mangi io con risata generale!!! Quando comincio a mangiarlo rimango stupito dal sapore della carne che è a metà tra il pollo e il pesce, tenerissimo e gustoso e mi sento di consigliarlo. La domenica andiamo ad Adelaide a visitare il giardino botanico che ha moltissimi tipi di piante e fiori di altri continenti. La giornata seguente invece è dedicata ai preparativi per il viaggio a Melbourne, quindi non avendo nulla in programma, andiamo al torrente Dry Creek che si trova vicino a dove abitiamo. Mentre camminiamo lungo il sentiero abbiamo visto molti pappagalli Lorichetto Arcobaleno, Cacatua Rosella, e altri ancora come i Kookaburras che volano liberi.



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Di ritorno dall' Australia


 
Siamo da 2 giorni ritornati in Italia e già abbiamo la nostalgia dell' Australia. Questi 42 giorni di vacanza sono stati bellissimi in un continente nuovo. Qui abbiamo visto panorami mozzafiato, animali in libertà, grandi metropoli, abbiamo vissuto l'on the road australiano, trascorso  le festività di Natale all' australiana. Il nostro intento era di raccontare il viaggio giorno per giorno, ma ci siamo subito accorti che non era possibile perchè eravamo talmente presi da cosa fare e cosa vedere che abbiamo deciso che lo avvremmo raccontato una volta ritornati in Italia. Nel nostro viaggio abbiamo scattato circa 2000 foto e fatto quasi 3 ore di filmato. Nel periodo in cui siamo partiti, gli aeroporti di mezza Europa erano chiusi per neve (aveva nevicato anche da noi il venerdì, 2 giorni prima della partenza ed eravamo preoccupati che il nostro volo non partisse). Mi ricordo che quando siamo andati a prenotare il viaggio in luglio avevamo due alternative per arrivare in Australia la prima era da Venezia via Francoforte (Germania), e l' altra via Dubai (Emirati Arabi Uniti) che noi abbiamo scelto ed è stata la nostra fortuna visto che il giorno della nostra partenza l' aeroporto di Francoforte era chiuso. Nel periodo in cui noi eravamo in Australia, quando chiamavamo per sentire come andavono le cose in Italia, ci dicevano che faceva molto freddo, il cielo era grigio con minaccia di neve. Noi per fargli invidia gli dicevamo che ad Adelaide faceva 30° gradi e il cielo era di un colore blù cobalto. Adesso piano piano stiamo ritornando alla normalità, si ricomincia a lavorare dopo 43 giorni ed è duro riprendere pensando all'incredibile e stupendo viaggio che abbiamo vissuto. Dal prossimo articolo cominceremo a raccontare il nostro viaggio con le nostre impressioni e consigli utili.  
abcs